Nell’attesa del gran ritorno mercoledì 12 agosto 2020, di Matteo Bensi e la sua orchestra a Malesco, Vigezzo nel cuore coglie l’opportunità di intervistarlo e di farsi coinvolgere in un viaggio nella musica di una volta in veste quasi moderna che solo un artista con la A maiuscola riesce a regalarci...

Matteo, sappiamo che diventare musicista professionista sono ore e ore di studio, nel tuo caso per 2, fisarmonica e tromba. Come mai questi strumenti?

La scelta di questi strumenti in realtà è avvenuta quando ero molto piccolo ma credo fosse dovuta al fatto che mi è sempre piaciuta la musica popolare e questi due strumenti mi permettevano di riprodurla al meglio.

Chi ti ha insegnato a cantare?

La prima canzone che ho imparato è stata "La prima cosa bella" e ad insegnarmela è stato un mio carissimo cugino che purtroppo 2 anni fa ci ha lasciato...

Cosa provi dentro di te quando devi salire sul palcoscenico?

L'emozione del palco è qualcosa di indescrivibile... passano gli anni, l'esperienza aumenta ma rimane sempre quel pizzico di adrenalina... adrenalina che si trasforma in energia appena vedo tutte quelle persone pronte ad ascoltarmi.

Che cosa rappresenta per te riproporre canzoni di una volta?

Le canzoni di una volta fanno parte della storia delle nostre città e delle nostre famiglie... cantarle per me significa ricordare tutte quelle persone che pur non avendo ricchezze materiali, avevano una grande ricchezza interiore... cantare era uno dei loro migliori passatempi...

Il brano che non ti stanchi mai di cantare?

La prima canzone che ho scritto... Brilla una stella... mi aiuta ad avere vicino la mia famiglia anche quando sono a chilometri di distanza

E fuori dal palco, chi è Matteo Bensi?

Esattamente la stessa persona che vedete sul palco... mi definisco una persona solare e molto generosa... il resto lo lascio dire agli altri :-)

Passato, futuro e presente…

Ti ricordi i primi soldi guadagnati con la musica?

Certo... la mia carriera è iniziata da giovanissimo... eseguivo concerti con tastiera e fisarmonica...i guadagni erano modesti ma grazie a quelle serate, mi hanno conosciuto e sono entrato a far parte dell'Orchestra Italiana Bagutti che ringrazierò per sempre

Sogni nel cassetto?

Al momento l'unico grande sogno è che tutto torni come prima e che le nostre serate possano riprendere ad essere un momento di svago e divertimento senza nessuna paura.


Un piccolo passo indietro e torniamo al presente, estate 2020 Valle Vigezzo… Matteo, ti aspettiamo il 12 agosto!